BANDA

La storica Banda “Zei” è una delle più antiche istituzioni del Comune di Altopascio, in quanto il Gruppo musicale risale alla fine dell’Ottocento, si forma come Complesso folkloristico con la finalità di accompagnare le feste popolari, civili e religiose, che caratterizzavano la vita socialepaesana dell’epoca. Era intitolata al grande operista lucchese Catalani.
L’attività della Banda si interruppe negli anni immediatamente precedenti la prima guerra mondiale, per riprendere successivamente, nel 1930, sotto la spinta di un gruppo di appassionati, con la presidenza di Pilade Raspolli e sotto la direzione del Maestro Giuliano Zei, al quale poi la Banda verrà intitolata.
Per tutti gli anni Trenta la Banda offriva alla cittadinanza la bellezza di un concerto settimanale in piazza Ricasoli. nel centro storico di Altopascio. Questa intensissima attività accrebbe ovviamente la notorietà del Complesso, che era composto di oltre 40 elementi. La notorietà portò delle forme di sostegno pubblicitario e con esse la Banda poté permettersi di tenere concerti anche fuori zona. Un altro elemento fondamentale fu l’ottimo funzionamento della Scuola di musica, assai frequentata e che quindi garantiva il ricambio dei musicanti e la possibilità di selezionarne i migliori.
Gli anni Quaranta, come per molte altre Bande, furono anni duri a causa della situazione sociale negativa, del fascismo, della seconda guerra mondiale, poi delle difficoltà per la ricostruzione del tessuto civile. La Banda si fermò per riprendere l’attività negli anni Cinquanta, grazie anche alle iniziative dell’allora Presidente Ferdinando Angeli, il quale riuscì a riportare in auge il Corpo musicale, alla cui guida si susseguirono i Maestri Giuseppe Stefanini, Ugolino Bianucci, Antonio Zaccaria, Mario Pagni “tutti animati da una grande passione” – come scrive la “La Nazione” del 22-5-2005 – “che contribuirono a riportare in alto il nome dell’Istituzione”.
Lo Statuto del Corpo musicale “Zei” pone come obiettivo principale l’insegnamento e la divulgazione della musica fra i giovani, quindi quella della Scuola di musica è la prima preoccupazione. Oggi è frequentata da una trentina di studenti, alcuni dei quali, dimostrando doti particolari, sono entrati nei Corsi dell’Istituto di alta cultura musicale “Luigi Boccherini” di Lucca.
Tratto da “Testimonianze di civiltà – Renzo Cresti”